Oggi, che l’Italia riparte, il nostro compito è tenere unite - oltre gli steccati - le aspirazioni di tutti, la voglia di futuro che c’è, raccogliere dai territori il meglio di ciò che siamo... e per fare ciò abbiamo bisogno della partecipazione e della buona volontà di tutte e tutti, anche della tua!
Possiamo definire questi cinque anni, con orgoglio, la legislatura dei diritti: l’Italia ha oggi una legge sulle unioni civili, il biotestamento, norme per il “dopo di noi”, maggiore sostegno alle famiglie e alle donne. In futuro continueremo su questa strada e sul diritto fondamentale al lavoro. Dopo le riforme per la “quantità” del lavoro, ci concentreremo perciò sulla qualità: continueremo a incentivare le assunzioni a tempo indeterminato, miglioreremo le politiche attive del lavoro, introdurremo il salario minimo legale a 9 euro l’ora per combattere la piaga del lavoro sottopagato. Proseguirò il mio impegno per i frontalieri e per gli stagionali, in modo da assicurare a tutti gli stessi diritti.
In questi anni le leggi di Bilancio hanno ridotto le tasse e dato incentivi come l’iperammortamento per chi vuole investire. Continueremo a puntare su questo e sul piano Industria 4.0, che in 4 anni avrà destinato 23 miliardi a investimenti innovativi, incentivi fiscali orizzontali, investimenti diretti su banda larga, defiscalizzazioni per promuovere lo scambio salario-produttività. Dobbiamo aiutare le imprese a trovare i profili professionali di cui hanno bisogno, puntando sulla qualificazione e incentivando l’autoformazione. Proseguiremo sulla strada della semplificazione, dell’internazionalizzazione, della digitalizzazione e dell’ammodernamento.
Alla mia azione legislativa nazionale continuerò ad affiancare il quotidiano lavoro di promozione e sostegno alle esigenze e alle peculiarità del territorio romagnolo, in continuo raccordo con le istituzioni locali, le associazioni di categoria e di volontariato, con i rappresentanti dei vari settori, ma anche con i cittadini. Insieme proseguiremo nel dare risposte per la crescita, lo sviluppo e la sicurezza della comunità locale. Abbiamo del lavoro da portare a termine, come la Provincia unica di Romagna, la riforma delle concessioni demaniali e l’apertura dei cantieri degli interventi sulla SS16 legati alle opere compensative della A14, per cui è già pronto il progetto esecutivo e abbiamo stanziato 23,5 milioni di euro.